Conservativa ed endodonzia

In seguito a una carie profonda, oppure in conseguenza di un trauma, la polpa dentaria (comunemente detta “nervo” del dente) va incontro a infiammazione, acuta o cronica, e a infezione.

L’infezione può propagarsi oltre l’apice radicolare provocando un ascesso o un granuloma.

In questi casi è indispensabile effettuare una terapia canalare, ovvero la rimozione del tessuto pulpare che viene sostituito da materiale apposito ed inerte.

Il trattamento endodontico, soprattutto per i molari, richiede tempi di esecuzione prolungati (1 – 2 ore) e prevede:

a) radiografia diagnostica (per valutare forma e lunghezza delle radici)

b) isolamento del campo operatorio mediante “diga” (foglio di gomma posizionato intorno al dente)

c) asportazione del nervo dentale

d) identificazione e misurazione dei canali con localizzatore elettronico dell’apice

e) lavaggi dei canali con ipoclorito di sodio

f) riempimento dei canali con guttaperca e cemento canalare

g) controllo radiografico per verificare la corretta esecuzione della cura